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persone lavorano in nero nel settore domestico in Svizzera
Il lavoro in nero, senza dichiarazione né contributi sociali, può apparire allettante per alcuni, ma ha conseguenze negative sia per i lavoratori che per la società svizzera.
I lavoratori non dichiarati hanno poco o nessun accesso alle prestazioni sociali, senza nemmeno la garanzia di essere pagati. I redditi di tutti i lavoratori del settore rimarranno bassi se i datori di lavoro continueranno ad assumere in nero.
I datori di lavoro inadempienti rischiano multe, problemi assicurativi in caso di incidente, la perdita di protezioni legali e il rimborso delle tasse.
Solo nel settore delle pulizie domestiche, i contributi AVS persi a causa del lavoro nero sono stimati a 320 milioni di CHF all'anno.
Esistono soluzioni già implementate, ma con scarso successo:
Questa procedura, introdotta nel 2005, mira a semplificare la denuncia dei lavoratori domestici. Anche se necessaria, questa misura non ha avuto gli effetti sperati e il lavoro nero rimane la norma.
Questa misura non ha prodotto quasi nessun effetto nell'industria domestica, con i controlli che si basano principalmente sulla delazione. L'introduzione di controlli efficaci e dissuasivi rappresenta una tappa fondamentale per stabilire la dignità dei lavoratori non dichiarati.
Molte famiglie esitano a dichiarare il loro personale di pulizia a causa dei costi aggiuntivi legati ai contributi sociali e alle assicurazioni, rendendo poco attraente la dichiarazione semplificata.
Una deduzione fiscale di un importo limitato che sarebbe concessa esclusivamente alle famiglie che impiegano personale domestico dichiarato, assunto direttamente o tramite un'azienda specializzata.
Il reddito netto del personale delle pulizie dichiarato è spesso più basso nonostante un aumento del salario lordo. A fronte di detrazioni e tasse, molti scelgono di lavorare in nero per mantenere guadagni più consistenti, nonostante i rischi.
Esenzioni fiscali, limitate, dovrebbero essere riservate esclusivamente al personale delle pulizie dichiarato, sia che venga assunto direttamente o tramite un'azienda specializzata. Questo alla stregua di quanto viene fatto per i vigili del fuoco volontari e i lavoratori militari o del settore pubblico. In caso di regolarizzazione spontanea, dovrebbe essere concessa un'ammnistia fiscale di un anno, senza considerare i precedenti guadagni non dichiarati. Passato questo periodo, si applicherebbero le penalità standard.
I privati attualmente pagano le tasse per i servizi di pulizia domestica, così come Batmaid sulle sue entrate. Questa doppia tassazione disincentiva la richiesta di servizi dichiarati.
La riduzione o l'eliminazione dell'IVA per i servizi di pulizia domestica potrebbe incentivare una maggiore adesione ai servizi legali.
Batmaid si focalizza principalmente sul suo settore di competenza, ossia le pulizie domestiche. Tuttavia, le nostre osservazioni e proposte potrebbero estendersi ad altri servizi domestici influenzati dal lavoro nero, come babysitter, tutor, cuochi a domicilio, ecc
Esempi dall'Europa:
Gli agenti sono legalmente impiegati dai clienti. Batmaid gestisce le pratiche di dichiarazione per conto dei suoi clienti. Da questo primo modello di business è nata l'erronea percezione che Batmaid fosse l'Uber delle pulizie. Sebbene vi sia la similitudine nel poter prenotare un servizio online, Batmaid non ha mai fatto affidamento su una forza lavoro composta da freelance.
I clienti annullano i servizi di pulizia, e gli agenti perdono i loro redditi. Per garantire loro una stabilità, Batmaid decide di diventare il datore di lavoro legale degli agenti di pulizia.
Batmaid annuncia un aumento medio del salario orario del 6,8% per i suoi agenti di pulizia, anticipando di un anno l'aumento previsto dal CCT, a causa della crisi inflazionistica.